Il Piano dei Conti è uno schema che permette di classificare i conti dell’ente al fine di redigere il Bilancio/Rendiconto.
Sono state definite delle macro‐categorie (Mastri) a loro volta suddivise in sotto‐categorie (Conti) quest’ultime sono composte da ulteriori voci di dettaglio (Sottoconti).
L’ente, se lo ritiene necessario, potrà apportare delle modifiche al Piano dei Conti così come potrà
aggiungere delle nuove voci.
I Masti e i Conti, per semplicità indicati in grassetto nel Piano dei Conti, non possono essere cancellati o modificati.
I sottoconti possono essere modificati e eventualmente aggiunti di nuovi.
Per modificare o cancellare un sottoconto basterà cliccare sulla corrispondente icona
presente ad inizio di ogni riga.
Gli unici campi che non si possono modificare sono quelli relativi al codice e al raggruppamento, tutti gli altri è possibile modificarli semplicemente cliccandoci sopra.
Per aggiungere una nuova voce basterà selezionare il pulsante "Nuovo" che si trova nella parte alta della schermata.
Selezionato il padre, viene proposto il primo codice libero disponibile. E' necessario inserire la descrizione, indicare se lo stato del sottoconto è attivo o no (in quel caso non viene estrapolato in fase di creazione del bilancio), definire la natura del conto (Economico o Patrimoniale), la tipologia del conto (attività, conti d’ordine, costo, passività, ricavo), il raggruppamento (gruppo o dettaglio) e il tipo di attività (istituzionale, commerciale, Promiscuo).
Il tipo (istituzionale, commerciale, promiscuo) è un campo abbinabile a un conto di costo o ricavo,
quindi ad un conto di natura economica.
Sicuramente in quest’area saranno da personalizzare i conti finanziari (banca, cassa,…) ovvero gli
strumenti tramite cui vengono veicolati le entrate o le uscita di denaro.
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